Il segmento anteriore del bulbo oculare è la parte più esterna dell’occhio e comprende la cornea, la camera anteriore, l’iride, il forame centrale pupillare, il cristallino con le strutture che lo sostengono, cioè l’apparato zonulare, il corpo ciliare che prosegue anteriormente con l’iride e che si continua con la coroide posteriormente.

In oftalmologia la suddivisione del bulbo nei due segmenti anteriore e posteriore è molto importante sia per la chirurgia che per la diagnostica.

Il segmento posteriore del bulbo si estende dalla superficie posteriore del cristallino alla retina con il corpo vitreo che riempie la cavità omonima.

La diagnostica di tale segmento e ancor più la chirurgia si avvalgono di strumenti e di tecniche le più sofisticate ed elettive, idonee per osservare ed intervenire su strutture molto delicate ed estremamente vulnerabili. La chirurgia della retina e del vitreo sono sempre molto evolute ed in continuo cambiamento.

L’immagine arriva alle cellule retiniche e viene inviata attraverso il nervo ottico alle aree celebrali primarie e secondarie deputate alla visione nitida, aree corticali occipitali (17,18,19). Il nervo ottico è formato da circa 1 milione di fibre che sono il prolungamento delle cellule nervose ganglionari della retina.

L’esame della papilla , l’ immagine oftalmoscopica della testa del nervo ottico, è fondamentale per molteplici patologie sopratutto per il glaucoma e per le malattie neurologiche.