E’ un esame che consiste nella misurazione del tono oculare, ovvero la pressione introculare (IOP – IntraOcular Pressure) che in condizioni normali è compresa tra 8-20 mmhg.

E’ un esame di routine che serve a monitorare la IOP e per valutarne eventuali aumenti patologici che possano essere correlati a patologie come il glaucoma. Infatti in questa patologia viene richiesto per seguirne l’evoluzione nell’ arco del tempo e valutare l’ efficacia della terapia farmacologia o chirurgica, in associazione all’esame del Campo Visivo e al Gdx.

Esistono diverse metodiche che permettono la valutazione del tono oculare, le più utilizzate sono il tonometro a soffio e il tonometro a contatto di Goldmann.

Il primo è uno strumento non a contatto che si basa sul principio di applanazione, la parte centrale della cornea viene appiattita da un soffietto d’ aria inviato dallo strumento e la pressione è così stabilita in base al tempo necessario al soffio per appiattire la cornea. Questo strumento ha il vantaggio di non richiedere l’ anestesia topica per l’ esecuzione, è di facile attuazione perché richiede solo pochi secondi e non espone a rischi infettivi perché non entra in diretto contatto con l’ occhio.

Il tonometro di Goldmann, invece, richiede l’ instillazione dell’ anestetico topico in quanto la IOP è rilevata dalla pressione esercitata da un piccolo cono opaco sulla cornea. Tale strumento è montato su una lampada a fessura e l’ esaminatore può variare l’ intensità della forza del cono sulla cornea con una manopola sulla quale vi sono riportate delle tacchette che indicano il valore della pressione e che rappresentano i millimetri di mercurio (mmHg). L’ esame va eseguito applicando sotto le palpebre delle strisce di fluoresceina che danno una colorazione giallastra all’ occhio e viene rilevata illuminando la superficie oculare con una luce di colore blu cobalto.